Gatto di razza ipoallergenico
Da studi condotti in varie università americane è stato provato scientificamente che il Gatto Siberiano ha una produzione molto esigua della proteina fel d1 responsabile delle allergie.
Taluni esemplari addirittura non ne producono affatto.
Per questo motivo il gatto siberiano è detto impropriamente il "Gatto anallergico" anche se più correttamente bisogna parlare di "Gatto ipoallergenico".
Per gli amanti dei gatti che sono allergici è particolarmente indicato rivolgersi ad un allevamento di Gatti Siberiani.
Nel caso in cui si è intenzionati a prendere un Gatto Siberiano e si è allergici si consiglia comunque di testare la compagnia con l'animale perchè ai soggetti particolarmente sensibili potrebbe creare una lieve reazione. E' possibile rivolgersi al proprio allevatore di fiducia purchè allevi esclusivamente siberiani altrimenti il test risulterebbe inefficace.
La proteina Fel d1
Il gatto produce otto proteine differenti che provocano allergia nell'uomo.
Nel 1979 Ohman di Boston isolò il maggiore allergene "Fel d1" (Felis domesticus) capace di provocare reazione allergica nell'85% dei pazienti sensibili. Questa glicoproteina è costituita da due sottounità di trentacinque aminoacidi ciassuno; è molto volatile perchè nel 75% dei casi ha un diametro di 10 micron e nel resto fino a 5 micron.
Il tasso di produzione della proteina Fel d1 è controllata dal testosterone ed è importante nell'ambito dei feromoni, in particolare viene emesso dalle ghiandole sebacce, salivari e anali; il muso ne è particolarmente ricco. Nel gatto sterilizzato la percentuale decresce.
La presenza del gatto nelle nostre case e il loro contatto con le persone fa sì che l'allergene venga veicolato in giro per il mondo, quindi si trova abbondantemente anche nelle scuole, sui mezzi pubblici...
Non è ancora stato stabilito se l'allergia sia scaturita dalla sensibilizzazione all'allergene dovuto all'esposizione oppure se si è geneticamente predisposti. Una volta che l'allergico ha sviluppato la sua malattia ogni esposizione all'allergene ne provoca i sintomi.
L'allergene resta nei luoghi in cui ha vissuto un gatto per molto tempo anche per più anni.
In uno studio è stato dimostrato che i bambini messi a contatto con l'allergene durante il primo anno di vita sono meno soggetti a riniti allergiche all'età di 7-8 anni e di asma a 12-13 anni rispetto agli altri. E' stato dimostrato che bambini esposti a livelli troppo bassi di allergeni sono a rischio per sensibilizzazione e sintomi di asma.
E' stato dimostrato che solo il 30% degli asmatici ha una reazione allergica al gatto.
Fonti:
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Rev Fr Allergol Immunol Clin 2002; 42: 437-442. 2002 Editions scientifuques et médicales Elsevier SAS. Tous droits réservé. S0335745702001636/REV
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Indoor Air 2003; 13:353-358 http://www.blackwellpublishing.com/ina Printed in Denmark All rights reserved.
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Clinical Immunology. Vol 93, No 3, December, pp. 222-231, 1999. Article ID clim. 1999.4795 http://www.idealibrary.com